Ritorna lo scandalo degli orfanotrofi lager. Un’affermazione forte, ma che non discosta dalla realtà, purtroppo. Dopo gli orfanotrofi lager della Romania, uno scandalo raccapricciante degli anni ’90, quando il Paese era al collasso dopo la fine del regime di Ceausescu, ora un altro Paese europeo è protagonista in negativo.

Orfanotrofi lager: scandalo in Bielorussia

Si tratta della Bielorussia. Certo non un Paese dell’Europa occidentale. Governato dal regime di Lukashenko e in serie difficoltà economiche. Tuttavia sempre un paese europeo, dove una situazione del genere è inaccettabile.

Lo scandalo è scoppiato nella capitale Minsk, dove molti bambini e adolescenti sono stati trovati in condizioni di grave malnutrizione. Ma il caso riguarda diversi orfanotrofi della Bielorussia. Sono coinvolti almeno un centinaio tra bambini e adolescenti.

Un pediatra che lavorava presso un orfanotrofio di Minsk ha invitato un giornalista ad un evento di raccolta fondi per il sostegno all’alimentazione dei bambini orfani. All’invito ha fatto seguito una visita nella struttura, con reportage fotografico. Le foto dei bambini e ragazzi dell’orfanotrofio, in condizioni fisiche terribili, sono state pubblicate su una rivista, Imena, ed è scoppiato lo scandalo. Molti cittadini bielorussi sono rimasti scioccati e hanno protestato per le condizioni in cui erano tenuti i bambini.

Le immagini del reportage sono davvero impressionanti, mostrano bambini e ragazzi pelle e ossa, bloccati a letto e impossibilitati a muoversi. Molti adolescenti pesavano appena 15 chili. Addirittura una ragazza di 20 anni pesava meno di 12 chili.

Molti bambini non avevano mai camminato ed erano privi di muscoli. Le loro gambe erano come degli stecchini ricoperti di pelle. Una situazione che non era un’eccezione, ma riguardava anche altri orfanotrofi lager del Paese.

Questo scandalo ha fatto aprire un’inchiesta dell’autorità. Gli ispettori hanno verificato che molti bambini e ragazzi soffrivano la fame da anni. I dirigenti delle strutture hanno cercato di giustificarsi spiegando che le condizioni fisiche del bambini dipendevano problemi di salute che avevano dalla nascita. Spiegazioni che non sono bastate, tanto che molti direttori di orfanotrofi sono stati licenziati. Secondo l’accusa, infatti, le terribili condizioni di bambini e adolescenti erano da imputare a gravi negligenze che si sono protratte a lungo.Purtroppo, anche a causa della grave situazione economica della Bielorussia, queste strutture sono da sempre in difficoltà. Alcuni pediatri hanno lanciato iniziative e anche appelli su Facebook per la raccolta di fondi, ma molti sono caduti nel vuoto e hanno raccolto pochissime adesioni.

La povertà e la mancanza di soldi, comunque, non giustificano le condizioni in cui sonio tenuti questi bambini, denutriti come i prigionieri del campi di concentramento. Ecco perché la definizione di orfanotrofi lager è forte, ma forse non sbagliata. Una situazione raccapricciante in un Paese nel cuore d’Europa, nel XXII secolo.

In molti casi bastava solo una maggiore attenzione dal punto di vista medico. Spesso, infatti, si tratta sì di bambini con problemi di salute pregressi, ma che proprio per questo motivo andrebbero maggiormente seguiti. I problemi di salute sono associati anche a disturbi mentali.

Molti di questi bambini non trovano una famiglia che li adotti a causa delle loro condizioni di salute. Sono destinati a rimanere tutta la vita nelle strutture di assistenza. Queste circostanze hanno avuto come conseguenza una grave trascuratezza nei loro confronti.

Di Valeria Bellagamba

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