WINDHOEK – Nonostante il numero crescente di bambini indigenti per le strade di Windhoek, capitale della Namibia, pochi sembrano essere a conoscenza del fatto che esista per loro la possibilità di ottenere supporto e un alloggio.

Il portavoce del Ministry of Gender and Equality and Child Welfare ha dichiarato che esiste un edificio per bambini di strada, chiamato After-school Centre a Grysblok che è nato per fronteggiare l’aumento del fenomeno dei bambini di strada nella capitale.

Questi non solo possono utilizzare l’After-school Centre per avere un tetto sulla testa durante la notte, ma anche per intraprendere un percorso di reintegrazione sociale tramite le attività sviluppate.

Matengu sostiene che il centro abbia la capacità di ospitare 500 bambini bisognosi di età compresa tra i sei ed i diciotto anni. Ha inoltre ricordato anche alcune storie di successo in cui, persone che in precedenza vivevano per le strade, sono ora impiegati presso il Ministero dopo essere stati reintegrati nella società.

Matengu è stato chiamato a rispondere circa il piano del Ministero indirizzato ai bambini di strada e di come intende soddisfare le loro esigenze in generale, compresa l’assistenza sanitaria, l’istruzione, l’alimentazione e l’alloggio.

Egli ha detto che, nonostante possano essere di più, a partire da gennaio di quest’anno fino ad oggi ne hanno identificati 26. Tra questi, 3 ragazze e 23 ragazzi. Dei 23 ragazzi indigenti, due sono stati reintegrati nella scuola e nelle famiglie. Poi ha spiegato che, dei restanti 21, 10 sono stati ricongiunti alle famiglie d’origine e 4 vivono attualmente presso l’After-school Centre. I restanti 10 rimasti in strada provengono da Gobabis [città a 200 km ad est della capitale].

“Quando li riportiamo a Gobabis, tornano a Windhoek. Non possono rimanere al centro, in quanto sono fuori età e dipendenti da sostanze stupefacenti” ha osservato. Secondo Matengu, alcuni dei bambini sono per le strade in quanto sostengono di essere stati abusati nelle loro case, di non avere da mangiare o di essere totalmente privi di legami familiari. Ha spiegato che il centro provvede a fornire un rifugio notturno e ad offrire vari servizi ai bambini.

Il centro offre attività quali la consulenza, l’integrazione nel sistema scolastico e il contatto con le famiglie d’origine, oltre a valutare se il bambino può o deve essere reintegrato nella sua famiglia.

È importante sottolineare che Matengu ha detto che regolarmente avvicina bambini che vivono in strada e li porta al centro, dove il Ministero organizza per loro eventi di varia natura, come ad esempio attività sportive, di igiene e cura personale o di consulenza.

Tuttavia, ha detto, alcuni bambini di strada preferiscono solo fare una doccia, mangiare e andar via. “Per i bambini in età scolare ci sono strutture disponibili che offrono un rifugio. Per coloro che hanno superato l’età scolare, siamo in contatto con il National Youth Service in modo che siano inclusi nel programma di formazione nazionale giovanile” ha detto in seguito.

La sfida principale è rappresentata da quei bambini che non vogliono andare a scuola e quelli che tornano subito per le strade quando vengono messi in condizioni di sicurezza. “Anche dopo essere stati reintegrati in famiglia vanno per le strade. Una volta in strada, infatti, si abituano ad una vita senza regole e quando vengono reintegrati nelle famiglie d’origine non riescono a tenere il ritmo e decidono di tornare in strada” ha detto. Matengu ha anche aggiunto che il programma di sostegno per i bambini di strada è attualmente disponibile solo a Windhoek, ma hanno intenzione di espandersi in altre regioni. Tuttavia, i fondi sono limitati.

Durante le vacanze scolastiche, Matengu ha detto che vengono organizzati eventi ed attività che ruotano attorno all’arte, all’artigianato, allo sport e alla cultura. Si cerca inoltre di iniziare le giovani madri ad attività generatrici di reddito, come il giardinaggio, la sartoria ed alla realizzazione di gioielli.

Fonte: Allafrica.com