INDIA – Quattro anni fa, quando i funzionari della protezione minorile hanno salvato dalla strada Devyani, 13 anni, non aveva niente di simile agli altri bambini trovati in passato: i suoi vestiti erano ridotti in brandelli, ma costosi ed il suo linguaggio forbito. Settimane dopo i funzionari scoprirono che si trattava di una vittima di abusi sessuali e l’autore era suo padre. Oggi Devyani vive con sua zia. “O perlomeno questo si crede, dato che non abbiamo alcun contatto con lei. Lo chiamereste un ricongiungimento familiare riuscito? Io preferirei di no” dice Andal Damodharan, presidente del Tamil Nadu chapter of Indian Council for Child Welfare.
Mentre per Devyani il ricongiungimento con la sua famiglia allargata è stata una scelta, nella maggior parte dei casi non è cosi. Tornano alle stesse vite da cui sono scappati. “Tra le molte ragioni che spingono un bambino a tornare dalla sua famiglia ci sono l’aver realizzato che la fuga è stata un errore oppure la mancanza di un’alternativa” aggiunge Andal. Gli attivisti per i diritti dei bambini, che lunedì hanno partecipato ad una consultazione regionale sul rafforzamento del ricongiungimento familiare, hanno dichiarato che almeno il 75% dei bambini di strada vuole tornare a casa, a prescindere dai motivi che l’hanno indotto a fuggire.
Un team del Community Health Education Society (CHES) di Chennai ha intervistato i bambini di strada nel corso degli ultimi quattro mesi e ha scoperto che il 55% di loro è scappato da famiglie disgregate o abusive. “Se il 75% di loro voleva tornare, significa che il coinvolgimento delle famiglie nel processo di reinserimento sociale è fondamentale” dice il direttore CHES P Manorama.
Un altro team del Railway Children India ha studiato 21 famiglie del West Bengal, Andhra Pradesh e Telangana per identificare il modello dei bambini fuggiti di casa che ci sono tornati. Hanno scoperto che 11 bambini avevano lasciato la loro casa solo una volta, tre per due volte. Per inciso, sette di coloro che sono scappati più volte, provenivano dal West Bengala. I ricercatori hanno anche scoperto che l’atto di fuggire da parte dei ragazzi, a sua volta è stato un campanello d’allarme per i genitori che hanno iniziato a prestar loro più attenzione. Altri hanno trovato altre figure di riferimento che si sono presi cura di loro in assenza dei genitori.
Railway Children India ha salvato dalle strade del paese 8.000 bambini di cui circa 7.000 sono stati reinseriti nelle famiglie d’origine. “Circa il 30 % è fuggito di casa ancora una volta. Questo è un invito a non osannare il reinserimento familiare considerandolo immediatamente riuscito” ha detto Navin Sellaraju, direttore del Railway Children India.
Fonte: The times of India