USA – Il fenomeno della povertà e degli homeless negli Stati Uniti è un aspetto conosciuto e preoccupante. Ma quello che è meno noto e allarmante è che la maggior parte dei poveri e dei senza tetto sono giovani e bambini. Negli Stati Uniti, un senza tetto su quattro è un bambino.Nonostante l’esistenza di questa popolazione, molte persone non conoscono questa realtà. Ogni volta che c’è una sparatoria in una scuola, i media pubblicano per settimane foto ed articoli sull’accaduto. Eppure i cittadini non sentono mai parlare dei tredici bambini che ogni giorno muoiono nelle strade (Stand Up for Kids). Pochi sono consapevoli della gravità del problema perché raramente vedono o sentono parlare dei bambini di strada e delle loro difficoltà.
I bambini e i ragazzi di strada sono una realtà nascosta anche perché raramente vogliono fare ritorno in famiglia. La maggior parte di loro vengono da situazioni di estrema povertà e di orribili abusi, e finiscono per vivere in strada, sotto i ponti o in altri luoghi nascosti della città. Infatti il 92% dei giovani senza casa sono stati psicologicamente o sessualmente abusati nelle loro famiglie (Better Homes Found).
È facile trascurare una popolazione così invisibile, ma il problema ormai ha raggiunto proporzioni catastrofiche. Oggigiorno ci sono 1,3 milioni di bambini di strada negli Stati Uniti (Stand Up for Kids). Questo numero include solamente i bambini segnalati e non tiene conto dei tanti che sono stati costretti a lasciare le loro case, che sono stati abbandonati dal sistema di protezione minorile o che sono nati e cresciuti in strada con le loro famiglie. Il problema è particolarmente critico perché si sta facendo poco per trovare delle soluzioni.
I bambini di strada spesso hanno poche risorse a propria disposizione e ciò li rende abbandonati a se stessi e senza aiuto. Mentre i bambini sono spesso ignorati, la maggior parte dei dibattiti sul tema dei senza tetto riguarda gli adulti. Spesso molte persone sono riluttanti ad aiutare questi bambini perché hanno paura di incoraggiare il loro “comportamento sbagliato” o di impedire, aiutandoli, il loro ritorno a casa. I bambini di strada sono percepiti come giovani delinquenti che sono scappati da casa perché rifiutano di seguire le regole o perché credono di potersela cavare da soli.
Il dato allarmante è che l’età media dei senza tetto negli Stati Uniti è di nove anni (Institute of Children and Poverty). Impossibilitati a mantenersi lavorando, bambini così piccoli hanno veramente poche opzioni. Molti devono ricorrere alla prostituzione, ai furti, o a vendere droghe solo per assicurarsi il cibo giornalmente.
I volontari di un’organizzazione americana che provvede alle necessità dei ragazzi di strada, i quali spesso ascoltano i loro problemi, affermano che almeno la metà dei bambini di strada ricorre alla prostituzione nelle 48 ore che seguono la fuga dalle loro case. In più, oltre alla necessità di trovare cibo, si aggiungono altri fattori problematici come i frequenti scontri con la polizia o le continue minacce di abusi sessuali e psichici. Uno studio dimostra che il 60% di giovani che vive in strada è stato violentato o aggredito (Youth Care). I giovani devono affrontare tutte le difficoltà degli adulti di strada, ma sono meno aiutati e meno maturi.
Ci sono poche organizzazioni che cercano di toglierli dalla strada o aiutarli, alcune se ne prendono cura, dandogli sacchi a pelo e assicurandogli beni di prima necessità, altre monitorizzano le famiglie. Nonostante queste organizzazioni cerchino delle soluzioni, c’è ancora molto da fare per aiutare i bambini di strada. E finché non ci saranno più bambini che vivono per strada, si potrà sempre fare di più.
Fonti: Huffington Post, www.stanford.edu