Fiona Smith, professionista in ambito infermieristico presso il Royal College of Nursing, racconta al The Huffington Post la situazione dei bambini senza casa in UK e le conseguenze che questo status provoca in un bambino.
UK – Quando si torna indietro con la mente all’infanzia, la maggior parte delle persone pensa alla loro prima casa, gli scenari, i profumi, le persone con cui vivevano. Ma la triste verità è che ci sono molti bambini che non avranno mai questo tipo di ricordi.
Ci sono al momento quasi 100,000 bambini senza casa in UK. Nascosti in alloggi temporanei che mettono a rischio la loro salute mentale, fisica e la loro emotività; questi bambini rappresentano il vero prezzo da pagare della crisi economica del paese.
In UK si sta affrontando una grave carenza di alloggi che insieme all’aumento dei prezzi e agli alti livelli di disoccupazione ha lasciato migliaia di famiglia senza un tetto sulla testa. I bambini sono obbligati a vivere in alloggi temporanei o bed and breakfast, spesso stipati in una sola stanza, senza alcun accesso alla cucina e condividendo il bagno con altre famiglie.
L’impatto sulla salute dei bambini può essere notevole. Dormendo su materassi condivisi e posti direttamente sul pavimento, possono avere gravi disturbi di sonno, mentre il mancato accesso alla cucina può portare a problemi di malnutrizione. L’essere stipati in uno spazio piccolo, spesso non igienico, porta alla diffusione di infezioni anche rapidamente, considerato che le famiglie si spostano da un luogo all’altro.
La situazione può avere conseguenze terribili anche per la salute mentale dei bambini. Senza alcun senso di stabilità, molti vivono in un costante stato di ansia. La scuola può essere un’esperienza di isolamento in quanto i bambini senza casa affrontano fenomeni quali il bullismo e la messa in ridicolo da parte dei loro coetanei, scatenando una serie di questioni tra cui problemi sociali, depressione o autolesionismo.
Queste condizioni costituiscono elementi fondamentali nel futuro dei bambini, lasciando loro un segno sia a livello di salute che di istruzione. Tali problemi non scompaiono in età adulta, piuttosto crescono e si evolvono portando a problemi di salute più gravi, difficoltà nel trovare un lavoro e nello sviluppo di relazioni sane. Crescere senza casa lascia i bambini in un enorme svantaggio, condizione da cui una buona parte non riesce ad uscire.
Come infermieri abbiamo un ruolo importante nel gestire le conseguenze della povertà e dell’essere senza tetto sulla salute dei bambini. Gli infermieri che lavorano nelle scuole, per esempio, svolgono un ruolo chiave nel sostenere i bambini con una vita familiare difficile, ma anche gli assistenti sanitari devono fare tutto il possibile per aiutare i bambini che ne hanno bisogno. Tuttavia ci vorrà molto di più per risolvere la crisi. Un’infermiera in ambito scolastico richiede il supporto di personale educativo, gli assistenti sanitari devono lavorare in collaborazione con i servizi abitativi per garantire che le famiglie abbiano un accesso regolare.
Diverse risorse hanno un’importanza fondamentale, unitamente ad un piano strategico che ne gestioni l’utilizzo, per migliorare le condizioni il più possibile. I servizi sanitari hanno bisogno di lavorare strategicamente con le autorità locali, i dipartimenti che si occupano delle soluzioni abitative e le scuole per realizzare piani di coesione per i bambini di strada, al fine di dar loro un’infanzia migliore.
Ogni singolo bambino merita una casa sicura in cui crescere e svilupparsi. E’ fondamentale che il governo cominci ad affrontare questo problema se si ha una qualsiasi speranza di salvare questi bambini da un’infanzia ed una vita adulta difficile.
Fonte: The Huffington Post UK