REPUBBLICA CENTRAFICANA-“Caschi blu accusati di aver abusato sessualmente di bambini di strada nella Repubblica Centrafricana”: indagine lanciata dal Paese seguita dalle ultime accuse riguardanti le truppe delle Nazioni Unite coinvolte nella violenza sessuale

I caschi blu delle Nazioni Unite sono stati accusati di aver abusato sessualmente dei bambini di strada a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, ed è stata avviata un’indagine da parte del Paese, ha dichiarato martedì un portavoce delle Nazioni Unite.

Le Nazioni Unite non hanno identificato la provenienza delle truppe, ma un funzionario delle Nazioni Unite ha detto che si è trattato di un contingente africano. Ci sono 10.000 caschi blu nella Repubblica Centrafricana, dove le violenze sono scoppiate nel 2013, dopo che il gruppo ribelle a maggioranza musulmana Seleka ha preso il potere, scatenando attacchi di rappresaglia da parte della milizia cristiana.
“Se le accuse fossero confermate, ciò costituirebbe una grave violazione dei principi delle Nazioni Unite e del codice di condotta dei caschi blu”, ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric.Lo “stato- membro sarà invitato a intraprendere azioni punitive rapide ed adeguate”, ha aggiunto.
Dujarric ha dichiarato che la missione delle Nazioni Unite è stata informata delle accuse circa gli abusi il 19 giugno ed è stata notificata al paese che ha fornito le truppe il 20 giugno. Non ha detto quanti bambini si presume che siano stati abusati.
“Vengono fornite cure e assistenza medica alle presunte vittime”, ha detto Dujarric ai giornalisti di New York. “Quello che sappiamo è che i crimini possono risalire fino al 2014 mentre i più recenti si sono verificati quest’anno.”
“Se le accuse fossero confermate, ciò costituirebbe una grave violazione dei principi delle Nazioni Unite e del codice di condotta dei caschi blu. Lo “stato- membro sarà invitato a intraprendere azioni punitive rapide ed adeguate”, ha dichiarato.

La punizione per i crimini commessi dai caschi blu è di responsabilità del paese da cui provengono.
Dujarric ha detto, che il paese che ha fornito le truppe coinvolte, ha avviato un’indagine e ci si aspetta che rapporti alle Nazioni Unite “il più rapidamente possibile”.
All’inizio di questo mese la missione delle Nazioni Unite in Repubblica Centrafricana, nota come Minusca, ha riferito che stava indagando su un’altra accusa e cioè che un peacekeeper avesse abusato sessualmente di una ragazza nella zona est del paese.

Le accuse contro i caschi blu delle Nazioni Unite vengono a seguito di un dettagliato rapporto interno dell’ONU circa le accuse di abusi sessuali sui bambini da parte di caschi blu provenienti da Francia, Ciad e Guinea Equatoriale tra dicembre 2013 e giugno 2014 a Bangui.
Quei soldati non erano caschi blu in quanto l’ONU non è intervenuta nelle operazioni dell’Unione africana fino a settembre 2014. Ma è stata criticata per la lentezza con cui ha trattato tali accuse.

Il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha nominato l’ex giudice della Corte Suprema canadese Marie Deschamps a capo di una revisione indipendente esterna per indagare il modo in cui sono state gestite le accuse di abusi sessuali su bambini da parte di soldati francesi e africani.

L’ONU è stata duramente scossa dalle accuse circa il fatto di non aver risposto rapidamente alle richieste fatte in un rapporto ONU di investigazione sui diritti che è trapelata sul The Guardian nel mese di aprile.

Dal momento in cui le accuse hanno raggiunto le Nazioni Unite un anno fa, l’unica persona punita è stato un membro del personale delle Nazioni Unite che ha fornito un rapporto alle autorità francesi, Anders Kompass.

Fonte The Guardian

Foto ©UNICEF/NYHQ2012-1167/Sokol